«Ci siamo liberati!»: una storia partigiana. Intervista al comandante “Fra’ Diavolo” Luigi Fiori di Gianfranco Ferraro, con la collaborazione di Giuseppe Lo Castro / A “partigiano”‘s story. Interview by Gianfranco Ferraro, with the collaboration of Giuseppe Lo Castro, pp. 143-180
Pubblichiamo in questo numero una intervista a Luigi Fiori, Fra’ Diavolo, comandante di una brigata partigiana nell’Appenino parmense. La proposta di una intervista, fatta nel settembre 2012 nella sua casa di Lerici, era stata in realtà l’occasione per stare un po’ insieme con lui. Ne è nato un documento certamente importante biograficamente, ma, crediamo, anche da un punto di vista storico, soprattutto nel momento in cui la generazione che ha fatto la guerra partigiana sta lentamente scomparendo. Lo stesso comandante Fiori è morto, novantacinquenne, il 30 maggio del 2015. Pubblicare questa intervista oggi acquista dunque un significato particolare: non si tratta solo di preservare la memoria del Comandante Fiori, come di riprendere una testimonianza che non è nata per essere tale. Era allora, infatti, e lo è forse ancora più oggi, un accorato intervento in cui vita e politica necessariamente si incrociano, un intervento meno indirizzato alla comprensione della Resistenza e più alla comprensione del significato biografico e storico, paradigmatico, diremmo, della Liberazione italiana. Nelle pagine che seguono, come si vedrà, non si parla infatti solo di guerra partigiana, quanto di una particolarissima biografia che ha incrociato la grande storia del Novecento, dalla Prima Guerra mondiale alle prime elezioni del dopoguerra, alla Milano comunista di Gió Pomodoro: la guerra partigiana è naturalmente il punto di svolta decisivo di questa biografia, ma, nelle parole del Comandante, è una delle vicende che l’hanno attraversata. Se ne intuiscono le premesse, ma si comprende soprattutto l’influenza avuta da quell’esperienza nel modellamento caratteriale e politico di un venticinquenne. Rimasta nel cassetto per anni, decidiamo di pubblicarla proprio in questo numero di Thomas Project dedicato all’Italia, certi che anche il Comandante, il quale proprio alla difesa della Costituzione ha dedicato i suoi ultimi anni di vita, avrebbe approvato la nostra scelta. Abbiamo preferito ridurre al minimo l’edizione del testo, preferendo dare voce anche a quelle espressioni, a quei gesti minimi, attraverso cui Luigi Fiori raccontava la sua esperienza della Resistenza. Infine, un ringraziamento particolare va agli amici del Museo della Resistenza di Fosdinovo, instancabili animatori del “Festival della Resistenza”: fu precisamente nel corso di questo evento che, anni prima di questa intervista, avevamo conosciuto il Comandante Luigi Fiori, Fra’ Diavolo.
TP6 (143-180)
«Ci siamo liberati!»: una storia partigiana. Intervista al comandante “Fra’ Diavolo” Luigi Fiori di Gianfranco Ferraro, con la collaborazione di Giuseppe Lo Castro / A “partigiano”‘s story. Interview by Gianfranco Ferraro, with the collaboration of Giuseppe Lo Castro, pp. 143-180
Pubblichiamo in questo numero una intervista a Luigi Fiori, Fra’ Diavolo, comandante di una brigata partigiana nell’Appenino parmense. La proposta di una intervista, fatta nel settembre 2012 nella sua casa di Lerici, era stata in realtà l’occasione per stare un po’ insieme con lui. Ne è nato un documento certamente importante biograficamente, ma, crediamo, anche da un punto di vista storico, soprattutto nel momento in cui la generazione che ha fatto la guerra partigiana sta lentamente scomparendo. Lo stesso comandante Fiori è morto, novantacinquenne, il 30 maggio del 2015. Pubblicare questa intervista oggi acquista dunque un significato particolare: non si tratta solo di preservare la memoria del Comandante Fiori, come di riprendere una testimonianza che non è nata per essere tale. Era allora, infatti, e lo è forse ancora più oggi, un accorato intervento in cui vita e politica necessariamente si incrociano, un intervento meno indirizzato alla comprensione della Resistenza e più alla comprensione del significato biografico e storico, paradigmatico, diremmo, della Liberazione italiana. Nelle pagine che seguono, come si vedrà, non si parla infatti solo di guerra partigiana, quanto di una particolarissima biografia che ha incrociato la grande storia del Novecento, dalla Prima Guerra mondiale alle prime elezioni del dopoguerra, alla Milano comunista di Gió Pomodoro: la guerra partigiana è naturalmente il punto di svolta decisivo di questa biografia, ma, nelle parole del Comandante, è una delle vicende che l’hanno attraversata. Se ne intuiscono le premesse, ma si comprende soprattutto l’influenza avuta da quell’esperienza nel modellamento caratteriale e politico di un venticinquenne. Rimasta nel cassetto per anni, decidiamo di pubblicarla proprio in questo numero di Thomas Project dedicato all’Italia, certi che anche il Comandante, il quale proprio alla difesa della Costituzione ha dedicato i suoi ultimi anni di vita, avrebbe approvato la nostra scelta. Abbiamo preferito ridurre al minimo l’edizione del testo, preferendo dare voce anche a quelle espressioni, a quei gesti minimi, attraverso cui Luigi Fiori raccontava la sua esperienza della Resistenza. Infine, un ringraziamento particolare va agli amici del Museo della Resistenza di Fosdinovo, instancabili animatori del “Festival della Resistenza”: fu precisamente nel corso di questo evento che, anni prima di questa intervista, avevamo conosciuto il Comandante Luigi Fiori, Fra’ Diavolo.